Recensione


Anastasia è una donna meravigliosa, ora posso affermarlo con cognizione di causa.

E’ pure molto bella, dall’aspetto lo si capisce subito: una folta criniera leonina bionda come il sole, occhi azzurri come il cielo e profondi come un mare tranquillo dove non avresti paura a tuffarti, un viso dolce e disteso che infonde serenità, un corpo da modella con le curve al posto giusto, slanciata su scarpe dai tacchi impossibili. Mi sei apparsa al primo incontro in un tutù rosa/fucsia ed eri abbagliante, e ancora mi capita di visualizzarti così.

Ma, come si dice, è soprattutto bella dentro e questo subito non appare perché lei si presenta come donna ambiziosa e decisa che di primo acchito può indurre a timore e anche iniziale diffidenza. Ma bisogna avere pazienza, vederla in azione con i suoi massaggi, frequentarla e nel tempo le proprie convinzioni cambiano, eccome cambiano. Lei possiede un universo interiore tutto da esplorare e conoscere, che mi affascina ancor più del suo bel sorriso: bisogna solo creare le condizioni (un crescente rispetto, obiettiva ammirazione e disincantata devozione), affinchè lei possa esprimersi liberamente nella sua arte e si avranno positive ricadute e benefici anche su se stessi.

Non è ancora l’alba mentre comincio a scrivere queste righe, a registrare le impressioni del fantastico pomeriggio di ieri. Questa era solo la premessa, per agevolare il risveglio della mente e dei ricordi e per sciogliere le parole.
Nel massaggio dei 5 elementi ho provato con piacere l’abbandono e il risveglio dei sensi e delle emozioni. Era un massaggio che mi incuriosiva da tempo ma non riuscivo a inquadrarlo pienamente, la spiegazione che si trova sul tuo sito
mi pareva troppo “intellettualeâ€. Finalmente venerdì (venerdì 13!) è stato il giorno giusto, e sono contento di non averlo fatto subito ai nostri primi incontri: decisamente non sarei stato preparato, magari l’avrei potuto anche vivere con una certa delusione. Invece…

Naturalmente il corpo nudo di Anastasia aiuta a sciogliersi, ma questo avviene solo in un primo momento: certo sentirsi abbracciati da lei, o massaggiati e avvertire le sue mani scorrere sapientemente e senza scopo, i suoi lunghi capelli sfiorarti la pelle al punto da rabbrividire, i suoi seni pieni di vita sfiorarti morbidamente, il suo corpo muoversi su ogni lato e direzione: tutto questo aumenta progressivamente la sensazione di essere in un ambiente dolce, caldo, accogliente, avvolgente, rilassante. Ma questa volta il desiderio sessuale resta confinato e la cosa non disturba, anzi, lascia spazio ad altre sensazioni più sottili e diffuse, niente lotta tra tormento del desiderio ed estasi della pienezza, solo pace ed abbandono e ricettività e consapevolezza di avere un corpo; di essere quel corpo.

Il tutto avviene in perfetta sintonia con una musica appropriata, le varie fasi si succedono incessantemente senza interruzione, se non quelle, brevissime, dovute alle posizioni da assumere e le sue abili mani ruotano lentamente e armoniosamente il tuo corpo.

Sono disteso supino, a pancia in su, lei mi tamburella a ritmo di musica il corpo, ora leggera, ora forte, poi leggerissima appena percettibile poi forte e veloce: sono il tuo strumento, ma sono anche strumento di me stesso e la musica da me prodotta mi invade e si diffonde dentro di me; secondo me l’avverte anche lei dentro il suo sguardo trasognato che mi fa impazzire di piacere.

Sono disteso sui fianchi, dapprima il destro poi il sinistro, sento l’olio caldo distribuirsi e penetrare dentro i pori, dissetando la mia pelle secca, avida di piacere.

Sono prono, a pancia in giù, e lei comincia a massaggiare energeticamente la schiena, poi succede che mi attira a sé sopra le sue gambe, con forza, forte sempre più forte, e inizia una specie di lotta primordiale tra corpi, la respirazione accelera, con schiaffi, pugni, sballottamenti, urla, strepiti, sussurri e grida; sembra che il tutto avvenga non su un futon ma all’interno di una foresta dove il soffio del vento, i versi degli animali, i lampi di luce
tra le fronde degli alberi, tutta la natura stia partecipando con la sua energia al nostro rito d’amore. Ora lei afferra da sotto il mio sesso e con forza, quasi con violenza, porta a sbattere le mie natiche sul suo pube e sul suo sesso, più e più volte, erano i corpi che dettavano il loro ritmo, non vi era controllo. Ma dove trova Anastasia tutta questa forza? Non è solo questione di criniera leonina, lei è una leonessa dentro!

E’ stato per me un momento molto intenso e coinvolgente, non avevo mai vissuto con Anastasia una situazione così altamente erotizzante. E meno male che lei, prima di iniziare, mi aveva avvertito, quasi con noncuranza: questa volta niente lingam! Ma in quei momenti era lingam tutto il mio corpo, dalle mani ai piedi ai capelli, avevo vibrazioni ovunque quasi come quelle che avevo provato, una volta, con l’orgasmo del cuore; una volta sola, perché erano sensazioni così forti intense e durature che mi era venuta fin paura. Mentre adesso questa paura non c’è, mi sono abbandonato e mani buone mi hanno accolto e accompagnato in questa nuova dimensione; vorrei non finisse più. Fare l’amore con Anastasia deve essere una cosa sublime. Torno supino, lei mi accarezza soavemente, mi coccola per ristabilire l’equilibrio.

E poi…
E poi Anastasia comincia a cantare! La tua voce è stata una sorpresa ed un regalo che porterò ovunque vada dentro di me: questa donna è una matrioska di bellezza, quando pensi di averle viste tutte… pof, magia, ecco che ne spunta un’altra. Dapprima era un canto simil tribale poi una successione di mantra su punti specifici del corpo e avvertivo le tue labbra sulla mia pelle e vibravamo all’unisono.

Infine la culla. Anastasia mi attira delicatamente a sé, io non avevo capito bene cosa volesse fare, c’è un rapido e fugace sguardo tra noi e in quello sguardo ho visto amore e allora ho capito. Così mi sono accoccolato sui suoi seni e l’ho abbracciata e lei mi ha abbracciato e ha cominciato nuovamente a cantare. Ed era una melodia dolcissima, una specie di ninna nanna verso questo bambino cresciuto mai abbastanza: e inizialmente mi sono limitato ad ascoltarla ma poi la musica ancora una volta si è impossessata del mio corpo e ho incominciato a seguirla emettendo versi infantili.

Sì, hai ragione quando dici che il ricevente dovrebbe assumere una posizione neutra e passiva, spero di non averti disturbato troppo, ma ti garantisco che non era la mia mente a cantare.

E poi i miei occhi si sono sciolti in lacrime: lacrime dolci, felici, di pace, di compassione, di comprensione. Piangere davanti ad una persona dicono che ci voglia coraggio: è vero se solo si pensa che la parola coraggio ha nella sua radice la parola ‘cuore’. Per me è stata semplicemente una questione di naturalezza visto il clima che si era instaurato tra noi, uno scambio di regali, un atto di fiducia reciproco.

Sono ancora adesso commosso.

Anastasia deve avere un istinto materno potentissimo, e io oggi ho avuto il privilegio raro di essere uno dei suoi figli.

Mentre Anastasia era in doccia a lavarsi io sono rimasto sul futon: e, nell’attesa del mio turno, in quei pochi minuti di ‘solitudine’ il corpo ha cominciato a mandare altri segnali, era una vibrazione continua, prima dal basso ventre ai piedi poi è risalita fino alla testa, tremavo, battevo le gambe, i piedi, le mani sul futon caldo. E tremavo! Poi in doccia mi sono sorpreso a canticchiare. Sono felice!

Ah, e oggi è venerdì 13: decisamente il venerdì 13 più bello e originale della mia vita.

P.s: per la prima volta da quando ci conosciamo non mi hai chiesto i soldi prima del massaggio, non so se sia stata una cosa voluta. Ti dirò, a me subito la cosa era passata inosservata. Alla fine però ho avuto un flash e te ne ho parlato. Ecco, per me anche questo ha significato: oggi il ‘massaggio’ è stato innanzitutto un atto d’amore.



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